Lo scorso 19 aprile ANAC ha fornito alle stazioni appaltanti della PA alcuni importanti suggerimenti, in merito alla predisposizione dei bandi di gara e alla dimostrazione dei requisiti di capacità economica/finanziaria e di capacità tecnica.
Finalità: è quella di facilitare la massima partecipazione delle imprese alle gare pubbliche per la fornitura di servizi, tenuto conto che l’ emergenza sanitaria ha ridotto il fatturato delle imprese stesse e che come precisato dall’Autorità “non deve rappresentare un ostacolo ma uno strumento per consentire loro di rialzarsi”.
Nelle dichiarazioni del Presidente di ANAC si legge “Abbiamo voluto spronare le stazioni appaltanti ad utilizzare tutta la flessibilità consentita dal Codice dei contratti pubblici: molto si può fare anche senza riforme normative e l’Anac intende usare tutte le leve a sua disposizione in questa direzione”.
Sintesi dei suggerimenti
1)Fatturato minimo nel triennio precedente la gara: è uno degli elementi richiesti dalle stazioni appaltanti ai fini della dimostrazione dei requisiti di capacità economica e finanziaria.
ANAC, in tal caso, ritiene che, come previsto dal Codice, sarebbe opportuno che il valore del fatturato richiesto fosse inferiore a quello massimo consentito dalla norma, ossia al doppio dell’importo a base d’asta.
2) Capacità tecnica delle imprese, l’Autorità, nel rilevare che la mancata erogazione dei servizi può avere un impatto anche sulla dimostrazione dei principali servizi effettuati negli ultimi tre anni, ricorda che, per assicurare un livello adeguato di concorrenza, le amministrazioni aggiudicatrici possono prevedere nei bandi che sarà presa in considerazione la prova relativa a forniture o a servizi forniti o effettuati più di tre anni prima, così come previsto dal Codice dei contratti pubblici (Allegato XVII, parte II).